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MeteoReportage

 

I violenti temporali del 17 e 18 Luglio 2009


Durante la giornata del 17 Luglio 2009 e nelle prime ore del giorno 18, temporali di violenza inaudita si sono scatenati sulla Lombardia e dunque anche su Erba e l'Alta Brianza come non avveniva da anni.
In questo reportage, che - sottolineiamo - non vuol essere una cronaca minuto per minuto di quello che è successo in ogni parte della Brianza, proviamo a stendere un breve riassunto generale di cosa è accaduto presentando i momenti cruciali di questo peggioramento.

Tutto ha inizio verso le ore 05:00 della mattina del 17 Luglio 2009; a causa di un cavo d'onda (accompagnato poi, come vedremo, nelle ore successive dall'ingresso di aria particolarmente fredda in quota) temporali prefrontali cominciano a generarsi ai piedi delle Prealpi lombarde.
Vento forte e pioggia si abbattono su queste zone e anche su Erba, accumulando i primi 16 mm; la precipitazione si fa sempre più violenta e verso le 06:00 comincia a grandinare; i chicchi, piuttosto fitti, risultano tuttavia di dimensioni medie-piccole. Nelle ore seguenti brevi rovesci e colpi di vento continuano ad interessare le zone pedemontane.

Alle 8.35 una violenta grandinata originatasi tra Lurago d'Erba e Albavilla si sposta rapidamente verso Erba; chicchi di dimensioni veramente considerevoli (alcuni grandi come palline da golf) generando un frastruono terribile, cominciano a cadere e rimbalzano sui tetti degli edifici, sulle strade e sulle auto, defogliando alberi, ammaccando carrozzerie di automobili, rompendo vetri e danneggiando le coperture meno resistenti o in plastica; i sistemi di scolo dell'acqua piovana dei tetti e le tombinature delle strade, ostruiti dalle foglie e dagli stessi chicchi di grandine che per le dimensioni notevoli faticano a sciogliersi, allagano strade, sottopassi e garage. Era dal Giugno 1996 che Erba non veniva colpita da un simile evento.
Contemporaneamente, in Vallassina, nubifragi e fortissime grandinate si scatenano anche sui paesi di Caglio, Sormano e Valbrona.


Scansione radar precipitativo del giorno 17 alle ore 8.35; la cella viola, sopra Erba,
in quel momento stava apportando la fortissima grandinata.


Il torrente Lambrone a Erba alle ore 9.45.
E' assai raro che arrivi a livelli simili di altezza (fare riferimento alla campata del ponte della seconda fotografia
per avere un'idea di quanto fosse alto).

Dopo questa disastrosa grandinata si registrano delle temporanee schiarite; fa la sua comparsa il sole e sembra tutto finito. Ma non è così. Alle 15:30 due celle temporalesche di notevoli dimensioni si abbattono sull'alta Brianza a distanza di poche decine di minuti l'una dall'altra: una procede in direzione Lecco, l'altra in direzione Como; grossi chicchi di grandine tornano a cadere su parecchie zone: alcune, come quelle del lecchese, non erano ancora state interessate da questo tipo di evento; altre, specialmente del comasco, ricevono invece la seconda "razione" giornaliera (non Erba però, che viene fortunatamente risparmiata da questa seconda ondata grandigena poiché è stata sfiorata da entrambe le celle).
Su Como e zone limitrofe il temporale si abbatte alle 16.55 e riversa esclusivamente grandine secca (ossia solo grossi chicchi di grandine, neanche accompagnati da pioggia!).


Scansione radar precipitativo del giorno 17 alle ore 15.45;
ben visibili le due violenti celle una sul lecchese (destra) l'altra sul comasco (sinistra).
Erba, rimasta al centro, è stata così risparmiata da una seconda violenta grandinata.


Scansione radar precipitativo del giorno 17 alle ore 15.55;
a Como, sotto al viola, si sta scatenando una grandinata secca.

La serata torna ad essere relativamente tranquilla a causa di correnti secche provenienti da SW che inibiscono la formazione di ulteriori temporali.
Dalle 2.30 del giorno 18, a seguito dell'ingresso di aria particolarmente fredda in quota, la direzione delle correnti cambia e nuovi temporali ricomiciano a generarsi apportando altre piogge e grandinate, con in più questa volta anche forti raffiche di vento.


Scansione radar precipitativo del giorno 18 alle ore 02.55;
gli ultimi temporali interessano l'alta Brianza con ancora forti piogge, grandine e vento.


Alle 4.30 i fenomeni tendono ad esaurirsi ma, a causa del dislivello barico generatosi, fortissime raffiche di favonio (föhn) comiciano a sferzare la Brianza; nelle ore successive vengono registrate punte anche di 75/80 Km/h che spezzano rami e apportano ulteriori danni.
A questo punto siamo all'epilogo: il vento successivamente comincerà a calare man mano di intensità (a Erba a partire dalle ore 10). Termina così una delle più violente fasi perturbate degli ultimi 10 anni, con un accumulo finale a Erba di ben 95.8 mm (probabilmente sottostimati a causa del forte vento e della grandine) caduti in appena 24 ore.

Eventi di simile entità alle nostre latitudini e nelle nostre zone sono attualmente abbastanza rari; a causa tuttavia del cambiamento climatico in atto, c'è da aspettarsi che fenomeni di simile portata divengano più frequenti nel prossimo futuro, tesi che, del resto, molti scienziati sostengono già da parecchi anni.

--FINE--

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Scansioni radar prelevate dall'archivio di MeteoLecco.it
SF DRS - http://www.sf.tv

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