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Brianza: inquadramento geografico |
La Brianza è una zona della Lombardia situata tra le valli del fiume Seveso e dell'Adda e che si estende dalla pianura monzese (a nord di Milano) fino alle Prealpi.
Per avere un'idea precisa della sua collocazione e della sua estensione, basta tracciare su una carta geografica due linee, una avente come origine la città di Como l'altra la città di Lecco e intersecandole sopra a Monza. Se poi si congiungono le due origini otteniamo un triangolo, la cui area rappresenta più o meno il territorio brianzolo.
Su dove termini la Brianza nord c'è un po' di disaccordo: per alcuni l'ultimo paese sarebbe Canzo, per altri Asso: è indubbio, comunque, che le Prealpi Lombarde segnino il confine settentrionale di questo esteso territorio.
La Brianza può essere poi suddivisa in (almeno) in due parti: l'Alta e la Bassa Brianza. L'alta Brianza, ha come città più importante (potremmo dire, anche se impropriamente, "capoluogo") Erba; la bassa, invece, ha come capoluogo Monza (qui invece non impropriamente, poiché Monza nel Giugno 2004 è effettvamente diventata il capoluogo della Provincia di Monza e della Brianza).
A proposito di province, il territorio brianzolo ne comprende ben quattro: quella di Como, Lecco, Milano e la già citata Monza e della Brianza.
Altri centri importanti sono Cantù (in provincia di Como), Merate (in provincia di Lecco) e Seregno (Provincia di Milano).
Il territorio, che si estende da una parte delle Prealpi lombarde fin giù ai confini con la cintura milanese, presenta una conformazione del territorio piuttosto variabile.
L'alta Brianza si caratterizza fondamentalmente per la presenza di un territorio piuttosto collinare ed un suolo decisamente ghiaioso/sabbioso in cui l'acqua penetra per diverse decine di metri fino a formare risorgive che tornano in superficie nella bassa pianura.
La bassa Brianza presenta invece un territorio decisamente più pianeggiante, con un suolo argilloso ed impermeabile.
Procedendo quindi da sud verso nord, l'altitudine media del territorio tende quindi ad aumentare, a partire dai 160 m della bassa Brianza fino ai 300-350 m dell'alta Brianza (se escludiamo, ovviamente, i primi rilievi prealpini).
Il clima brianzolo può essere definito, a grandi linee, come un clima temperato continentale. Gli inverni sono abbastanza rigidi e non particolarmente piovosi, sono frequenti le ghiacciate e le brinate (la temperatura può raggiungere anche i -10/-12 °C) e nel corso dei mesi invernali può fare la sua comparsa la neve, talvolta anche con accumuli importanti.
Le mezze stagioni sono piuttosto umide e miti mentre invece le estati risultano calde e afose (la temperatura può arrivare anche oltre i +35/38 °C); molto frequenti sono i temporali estivi.
Anche riguardo al clima, tuttavia, bisogna fare qualche piccola distinzione tra l'alta e la bassa Brianza.
L'alta Brianza è, mediamente, più ventilata (soprattutto d'inverno, per il favonio); inoltre le temperature minime invernali e le massime estive presentano valori meno "estremi" (è difficile, a parità di quota, che si registrino temperature di -12 °C d'inverno o +38 °C in estate, valori invece che spesso vengono raggiunti a quote pianeggianti nella bassa Brianza).
La bassa Brianza, specialmente d'inverno, può rimanere avvolta dalla nebbia ininterrottamente per diversi giorni, cosa invece assai difficile per la parte alta. Inoltre l'alta Brianza e le zone pedemontane risultano mediamente più piovose della parte bassa.
Per approfondire questo aspetto, vedi anche la sezione Meteorologia.
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