I rilievi di modesta altitudine visibili da ogni angolo dell'alta Brianza sono i primi monti che fanno parte della fascia Prealpina e che segnano il confine tra l'alta pianura e la zona collinare sub-alpina.
Lungo questo confine si sviluppa una estesa zona collinare caratterizzata geologicamente da coltri moreniche wurmiane.
Geograficamente è possibile individuare due massicci montuosi, che sono anche quelli più meridionali del Triangolo Lariano (cioè tutta quell'area compresa tra i due rami meridionali del Lario): il primo, posto più ad ovest (verso Como, in arancione nella mappa sottostante), comprende come vette principali il Boletto, il Bolettone, il Palanzone e la Colma di Sormano; il secondo, invece, è posto più ad est (verso Lecco) e comprende come vette: il Cornizzolo, il Monte Rai, il gruppo dei Corni di Canzo e il Monte Moregallo. Questi due massicci sono separati dalla Val Brona e dalla Vallassina. Lungo queste zone montane si rilevano rocce risalenti all'età mesozoica di indubbia origine marina (calcari selciosi risalenti al Giurassico inferiore), in particolare lungo le pendici del monte Bolettone e del monte Croce.
Mappa dei monti dell'alta Brianza con in evidenza i due distinti massicci.
Come già accennato, un po' tutti questi rilievi sono di altitudine assai modesta: la vetta in assoluto più elevata del circondario è il Monte S. Primo (1750 m) che tuttavia non fa propriamente parte dell'alta Brianza bensì del Triangolo Lariano.
In alta Brianza per altitudine spiccano invece (nell'ordine): il Monte Palanzone (1436 m) ed il Bollettone (1317 m), nonché il Monte Rai (1259 m) ed il Monte Prasanto (1244 m), il Cornizzolo (1240 m) ed il Boletto (1236 m).
Altri rilievi minori - ma certamente degni di citazione - sono il Monte Puscio (detto anche Croce di Maiano, 1130 m), il Barzaghino (1079 m), il Corno Birone (1116 m, anticima del già citato Monte Rai) ed il monte Panigas (902 m).
Altri rilievi non situati propriamente in Brianza ma comunque in zona sono le Grigne (il Grignone con i suoi 2410 m e la Grignetta con 2184 m di altitudine), il Moregallo (1276 m) e i Corni di Canzo (1368 m); degno di nota è anche il celebre Resegone, un insieme di ben undici cime la cui più elevata arriva a 1875 m alle cui pendici sorge la città di Lecco; non a caso, quest'ultimo, è ricordato anche dal Manzoni nel suo celebre romanzo "I Promessi Sposi":
" [...] Il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila,
che in vero lo fanno somigliare ad una sega."
(A. Manzoni, I Promessi Sposi, Cap I - parte iniz.)
Ricorrendo ancora una volta alle immagini satellitari prese da Google Earth, ecco dove sono situate precisamente le principali vette sopracitate (notare, anche da questa immagine, la netta distinzione dei due massicci montuosi).
Le principali cime dell'alta Brianza - Immagine tratta dal programma Google Earth.
(C) Copyright 2011 GeoEye, CnesSpot Image, DigitalGlobe.
Ecco invece nelle foto seguenti alcune delle vette e mete dell'alta Brianza centrale viste dalla prospettiva di Erba.
Veduta da nord-ovest.
Veduta da nord-est.
Veduta da est.
(C) Copyright 2005-2011 Stefano Ripamonti.
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