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Territorio erbese & Alta Brianza
 

Grotte e campi solcati: quando l'acqua corrode e modella

Geologicamente il territorio dell'alta Brianza si caratterizza per formazioni rocciose sedimentarie di origine marina risalenti al periodo del Mesozoico (nel Triassico il territorio era un ambiente marino a fondale basso, profondo al massimo 15 metri): sono quindi molto diffuse le rocce di natura carbonatica, tipo calcari e dolomie la cui presenza determina diffusi fenomeni di carsismo superficiale (es. i campi solcati e doline) ma anche profondi (grotte sotterranee). L'origine di tali fenomeni carsici è legata all'acqua piovana la quale, arricchita di anidride carbonica, riesce a corrodere facilmente le rocce calcaree tipiche del Triangolo Lariano.

Il Buco del Piombo

Quando si pensa alle grotte, considerando il territorio erbese, non può non venire subito in mente l'imponente antro del Buco del Piombo, una delle più note della Lombardia. Posto a 700 m slm domina sulla sottostante Valle Bova e su Erba.
Il Buco del Piombo (il cui nome deriverebbe dal colore plumbeo delle sue rocce) è scavato in un calcare particolare detto Maiolica, riconducibile a sedimentazione in ambiente marino tra i 135/130 milioni di anni fa.
L'ingresso è incredibilmente imponente (38 m di larghezza per 45 m di altezza) ma la grotta è anche molto profonda: sebbene non sia stata al giorno d'oggi ancora interamente esplorata, si stima che l'intero sistema si aggiri attorno ai 5 Km (ma probabilmente tale valore è sottostimato) tra cunicoli e gallerie.
All'interno scorrono rigagnoli d'acqua che talvolta si raccoglie in particolari "vasche" naturali; le pareti trasudano di acqua contenente sali minerali in soluzione e che col tempo hanno formato le classiche e caratteristiche stalattiti e stalagmiti.
La grotta è di notevole importanza anche perché qui sono state rinvenuti i resti di un mammifero, un orso per la precisione (Ursus spelaeus), vissuto all'epoca delle glaciazioni ed estinto definitivamente 15.000 anni fa.

Per ulteriori approfondimenti riguardo il Buco del Piombo clicca qui.

Il Bolettone parzialmente avvolto da nubi e il Buco del Piombo, subito sotto, visiti da Erba
Il Bolettone parzialmente avvolto da nubi e il Buco del Piombo, subito sotto, visiti da Erba; la parete rocciosa (di maiolica) che spunta dalla vegetazione è solo la parte più esterna della grotta.

L'imponente ingresso del Buco del Piombo
L'imponente ingresso del Buco del Piombo, foto di S. Ripamonti

Altre grotte

Essendo il fenomeno del carsismo profondo molto attivo nella zona dell'Alta Brianza e del Triangolo Lariano, il Buco del Piombo non è assolutamente l'unica grotta del territorio.
Degne di nota sono anche:

- Caverna Pietro a Erba, con sviluppo verticale;
- Grotta Nibbio, sempre a Erba, che si apre nel monte Panigas;
- Caverna Zorro, in comune di Albavilla (CO);
- Voragine degli Orsi, sul monte Palanzone;
- Grotta Riccio in comune di Albese con Cassano (CO).

I campi solcati del Sasso Malascarpa

Un altro fenomeno interessante riconducibile al carsismo superficiale è legato ai campi solcati che si trovano sul Sasso Malascarpa in particolare. I campi solcati si presentano come una distesa biancasta di Calcare di Zu percorsi da profonde scanalature generate in migliaia di anni dalle acque meteorifche arricchite di anidride carbonica.


I campi solcati del Sasso Malascarpa (foto di S. Ripamonti)
I campi solcati del Sasso Malascarpa, foto di Stefano Ripamonti.

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