Un aspetto da non sottovalutare quando si parla dell'alta Brianza è certamente quello culturale. Tra il XIX e il XX secolo, l'(alta) Brianza ha avuto il privilegio di ricevere l'attenzione di innumerevoli nonché illustri personaggi: poeti, scrittori, pittori e menti ingenose sono rimasti affascinati da questa terra.
In effetti, come si vedrà qui sotto, non furono pochi i personaggi (talvolta stranieri e anche di fama internazionale) che, per un motivo o per l'altro, ebbero l'occasione di trascorrere qui periodi di soggiorno più o meno lunghi e che non poterono non decantare le bellezze di questi luoghi.
Da Parini al Re Umberto I |
Il lago di Pusiano è probabilmente lo specchio d'acqua della Brianza che più di ogni altro è risultato come il soggetto preferito dalle grandi menti di poeti, come ad esempio quella di Giuseppe Parini, che nacque proprio a Bosisio (LC) e che nei suoi versi cantò appunto le bellezze del suo lago ma anche degli altri specchi briantei.
Ma Parini non fu né il primo né l'ultimo: anche Vincenzo Monti e Ugo Foscolo scrissero parecchio a riguardo e, non a caso, entrambi erano soliti trascorrere dei periodi di riposo proprio ad Erba, spesso ospiti di importanti famiglie erbesi in alcune ville come Villa Amalia ad Erba.
Anche il celebre scrittore Alessandro Manzoni trascorse, attorno al 1860, un soggiorno di un mese in una villa ad Arcellasco (sopra ad Erba) di proprietà del poeta-scrittore milanese Carlo Porta; quest'altro poeta trascorse qui parte della sua vita, oltre a Carlo Emilio Gadda, il quale descrisse il Pian d'Erba in alcune sue pagine e alle quali diede il titolo "Dalle specchiere dei laghi".
Ma addirittura un poeta straniero fu colpito dalla bellezza dei luoghi: il francese Stendhal si innamorò della Brianza tanto da definire la zona erbese e dei laghi briantei come "...il luogo tra i più belli del mondo".
In tempi ancora più recenti anche il famoso scrittore Giuseppe Pontiggia, comasco di nascita e scomparso non molti anni fa, trascorse tutta la sua infanzia a Erba.
Tuttavia, poeti e scrittori non furono gli unici: anche diversi pittori tra cui Emilio Longoni, Francesco Hayez e Giovanni Segantini trassero ispirazione dal territorio dell'alta Brianza per alcuni loro dipinti.
Continuando questa lista di "vip" non possiamo infine non citare Re Umberto I che, in compagnia della Regina Margherita e di tutta la famiglia reale, appositamente da Monza, venivano spesso a Erba per assistere alle corse di cavalli all'ippodromo o per una visita alla grotta del Buco del Piombo.
Tradizioni e folclore: il Gruppo Folcloristico Città di Erba "I Bej" |
La cultura di un luogo però non è necessariamente legata solo ai personaggi famosi o alle menti illustri, ma è fatta anche dal folclore popolare e dalle tradizioni locali, purtroppo oggigiorno ormai estinte.
Tuttavia un gruppo folcloristico, sorto nel lontano anno 1927, ancora oggi cerca di mantenere vivo tutto quello splendido insieme di tradizioni, canti e costumi tipici del luogo: stiamo parlando naturalmente de “I Bej”, di cui questo sito è amico e a cui abbiamo dedicato un'intera pagina che potete vedere cliccando sul link sottostante.
Tutto su I Bej
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