Erba è sempre stata - e per certi versi lo è ancora oggi anche se decisamente in maniera ridotta - una località turistica molto apprezzata per la bellezza del paesaggio, per la presenza di romantici specchi d'acqua e per la vicinanza alle montagne, che offrono molti itinerari escursionistici immersi nel verde.
Dal 1800 molte famiglie benestanti (specialmente milanesi) stabilirono le loro residenze estive sul territorio erbese e nelle zone circostanti. Queste erano - e possiamo dire che sono ancorta tutt'oggi - delle vere e proprie ville, spesso circondate da superbi parchi, dove un tempo erano soliti passeggiare e riposare i ricchi signori e i loro ospiti, spesso di fama nazionale o, addirittura, internazionale.
Tra le numerose residenze erbesi, parleremo in questa sezione solo di alcune, che per motivi diversi, sono degne di attenzione.
Villa Amalia, in stile neoclassico, fu realizzata sulla base di un antico convento francescano di Santa Maria degli Angeli dal famoso architetto Leopoldo Pollack per volere del senatore Marliani. Nel 1799 per legge il convento fu soppresso e messo in vendita. Fu acquistato dal conte Rocco Marliani che iniziò subito i lavori per trasformarlo in una bella e comoda residenza estiva i cui lavori finirono nel 1801. Sappiamo anche che inizialmente voleva abbattere anche la chiesa adiacente al convento, ma un intervento popolare riuscì a salvare il piccolo edificio sacro tutt'oggi esistente.
Pollack si occupò anche di ricreare uno splendido ed immenso parco
percorso da vialetti che attraversavano orti, frutteti e aiuole con splendide piante e cespugli.
La villa ospitò diversi personaggi famosi (tra cui Ugo Foscolo e Vincenzo Monti), mentre - fino al 1997 - le sue stanze furono utilizzate come aule per il Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei, trasferitosi successivamente nella moderna sede in via Volontari della Libertà. Per ulteriori approfondimenti, clicca qui.
Villa Amalia in una foto d'epoca.
Oggi sede degli uffici del comune di Erba, lo splendido edificio è stato ristrutturato molte volte nel corso della sua storia. Verso il 1840 aveva vicino una filanda, mossa dall'acqua di un torrente che scorre lì vicino (oggi coperto dalla strada), il Lambroncino. Nel 1850 la villa passò al nobile milanese Girolamo Majnoni che, dopo aver soppresso la filanda, trasformò l'edificio in una dimora di campagna per lui e per tutta la sua famiglia. La villa, ristrutturata e trasformata in un nuovo stile barocchetto nel 1880 dallo stesso figlio del nobile, presenta una forma ad U. In passato possedeva anche una torre, fatta costruire verso il 1860 per poter guardare i laghi di Pusiano e Alserio (non visibili dal parco) dalla villa stessa. Sulla facciata della villa vi è tutt'oggi un affresco sacro realizzato nel 1870 dal pittore Carlo Fumagalli. Addossato ad un angolo dell'edificio vi era, un tempo, anche un giardino d'inverno realizzato in ghisa, oggi non più presente.
Il suo grande parco, nel quale troviamo maestosi cedri del Libano e faggi, è oggi un grande giardino pubblico (Parco Majnoni, appunto); vi è ancora custodito un tempietto barocco che proviene dalla Villa reale di Monza: il Re Umberto I lo donò alla famiglia Majnoni.
Dal 1960 al 1977 ha ospitato, su incarico dei volontari della Pro Erba, anche la Biblioteca.
Villa Majoni in una vecchia foto di inzio secolo.
La villa oggi. Si noti che la torretta non c'è più.
Il tempietto nel parco della villa donato da Re Umberto I.
Situata nella frazione di Crevenna, è oggi di proprietà del comune ed è forse piùnota col nome di "Villa San Giuseppe". Costruita nel 1820 da Gianluca Cavazzi della Somaglia possiede una imponente scalone d'ingresso ed ampie stanze.
Oggi l'edificio ospita diverse associazioni locali oltre al civico Museo Archeologico, nel quale sono conservati numerosi oggetti e testimonianze archeologiche ritrovate nella zona, tra cui: pilsatrini romani usati per le terme, frammenti di pali lignei di palafitte rinvenuti nel lago di Pusiano, armi longobarde, massi avelli e molto altro ancora. Dal 1977 e fino a Maggio 2010 ha ospitato anche la Biblioteca comunale, trasferitasi a Giugno 2010 nella nuova sede (per approfondire clicca qui).
Villa Ceriani, sede del museo civico (clicca qui per visualizzare reportage sul museo), di alcune associazioni e, fino a Maggio 2010,
anche della biblioteca comunale di Erba (ora in Via Joriati).
Villa Candiani è situata proprio a poca distanza da Villa Majnoni. Si trova lungo la strada (Corso Bartesaghi) che porta in contrada (la parte alta di Erba), subito dopo il Monumento ai Caduti sulla destra. E' uno splendido edificio neoromanico, costruito dall'architetto Luigi Broggi.
Villa Candiani, un tempo sede del comune di Erba.
In località Carpesino si trova l'antico edificio risalente al 1700 e che porta il nome di Villa Nava.
Il pessimo stato di conservazione non conesente di coglierne appieno la bellezza architettonica e l'importanza storica di questa villa che fu di proprietà dei nobili Pinottini; ha una pianta ad U e, all'ingresso, una piccola corte, chiusa da un bellissimo cancello barocco dalle forme rotondeggianti, sostenuto da pilastri in cima ai quali sono poste delle statue. Nell'adiacente chiesetta dei Magi, si celebrò il matrimonio del celebre poeta milanese Carlo Porta.
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