Ecco come una vecchia carrozza FNM Rivarossi ritorna a nuova vita...!
E' possibile recuperare una carrozza che, a prima vista, sembra destinata più ad essere buttatata via che a circolare ancora in un plastico o a fare bella mostra di sé in un diorama? Certo che sì, e mostriamo come in questo articolo.
La vecchia carrozza FNM usata (produzione Rivarossi, anni '60) di cui stiamo per parlare è stata acquistata per pochi Euro in Internet (l'onesto venditore aveva scritto nell'inserzione: "In brutte condizioni, utilizzabile solo per giocarci"). Effettivamente il modello si presentava in uno stato veramente pietoso, come testimoniano queste tre fotografie sottostanti scattate inizialmente.
Uno dei due balconcini era divelto, praticamente spaccato in due; i ganci modellistici erano arrugginiti, mal fissati e un respingente stava addirittura per staccarsi; i vetri erano del tutto assenti sin dall'inizio (era probabilmente una carrozza "giocattolo"); la cassa non era ben fissata al pianale e il tetto si presentava in pessime condizioni.
Il lavoro è stato molto, ma ne è valsa la pena...
Innanzitutto la cassa è stata separata dal pianale. In prima istanza si è provveduto a sistemare il danno più ingente e preoccupante: il balconcino seriamente danneggiato; usando un comune asciugacapelli è stato fatto scaldare facendo attenzione, nello stesso tempo, a non colarlo; una volta raggiunta la giusta temperatura il pezzo è stato ripiegato a più riprese così da fargli assumere gradualmente la posizione originaria; è stata poi sistemata anche la relativa balaustra che, nel colpo che aveva preso probabilmente nella caduta, era uscita dalla sua sede; inoltre, con una goccia di colla cianoacrilica, è stato reincollato anche il respingente danneggiato.
In un secondo momento si è provveduto
a pitturare con un'apposita vernice modellistica di colore nero tutte quelle parti della sottocassa che, allo stato d'origine, si presentavano di un brutto e alquanto irrealistico grigio non ben definito. Il carro è stato poi zavorrato, così da aumentarne la massa.
Sono stati poi risistemati i ganci modellistici, fissati nella parte inferiore con viti più adeguate allo scopo e piutturati anch'essi di nero così da toglierne la ruggine.
I lavori si sono spostati successivamente sulla cassa. Questa è stata dapprima lavata bene con acqua tiepida e sapone; in seguito le cornici dei finestrini sono stati pitturati di giallo, così da simulare un po' il color legno che caratterizza anche gli interni al vero. In seguito sono stati applicati internamente i "vetri" (comuni fogli di acetato) e si è provveduto anche a pitturare dei particolari, così da esaltarli maggiormente e rendere, al contempo, meno "piatto" l'aspetto estetico generale della carrozza.
Alla fine si è proceduto all'assemblamento della cassa col suo pianale; non avendo viti di fissaggio, è stato necessario stendere un velo di colla sui bordi esterni del pianale.
Ed ecco il risultato, decisamente accettabile.
Il prossimo passo, probabilmente, sarà quello di applicare anche delle scritte (come ad esempio la classe e la dicitura "Ferrovie Nord Milano")...eventualmente aggiorneremo questa pagina con le nuove foto!
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