Il teatro all'aperto Licinium

Il teatro all'aperto Licinium fu progettato da Giacomo Pozzoli e Fermo Bassi e costruito nel 1923. Lo stile è evidentemente ispirato ai modelli greco-romani, assai in voga in quegli anni, e lo stesso nome deriva da quello del console Licinio, il comandante della colonia romana da cui si sviluppò la città di Erba.
Il complesso è composto da un ampio palco circolare, fiancheggiato alle estremità da un colonnato e delimitato frontalmente da una scala; il tutto è in muratura.

Il teatro allestito per la rappresentazione de "Otello", poche ore prima dell'inizio dello spettacolo.

Il palco.

Vista complessiva del teatro durante l'intervallo tra il primo ed il secondo tempo.

Dalla sua realizzazione fino alla metà degli anni '50 del secolo scorso, registi e scenografi italiani assai famosi resero grande prestigio a questo teatro, grazie alle loro rappresentazioni (per ulteriori informazioni sui primi anni del Teatro Licinium, vedi il Reportage dedicato alle cartoline commemorative delle prime rappresentazioni.)
In seguito il Licinium visse un oscuro periodo (durato circa un ventennio) di abbandono e di degrado, fino a quando, nel 1993, un gruppo di erbesi fondò l'Accademia dei Licini e con la collaborazione del Comune di Erba - proprietario del teatro - e la Provincia di Como diedero finanziarono una serie di interventi volti al recupero integrale di tutte le strutture e all'avvio della gestione artistica del teatro stesso. La prima rappresentazione che inaugura il "nuovo" Licinium è "Pirandello sotto le stelle", a cura dei Giovani del Piccolo Teatro di Milano (1993).
Dal 2000 il Licinium dà avvio a produzioni in proprio degli spettacoli, sotto la direzione artistica del regista Gianlorenzo Brambilla.
Dalla stagione 2010 l'Accademia dei Licini annuncia il nuovo indirizzo artistico del teatro, dedicato esclusivamente alle opere di William Shakespeare e nel 2011 il teatro - unico in Italia - entra a far parte della STA (Shakespeare Theatre Association), prestigiosa associazione americana che riunisce i maggiori teatri shakesperiani del mondo.

Una particolarità propria del teatro Licinium risiede nella presenza di due palcoscenici: quello per così dire "ufficiale" su cui si svolgono ovviamente il maggior numero di scene ed un altro posto subito dietro alla platea, in erba ed immerso nella vegetazione, con una suggestiva scalinata in pietra. Quando una qualche scena viene recitata su quest'ultimo, gli spettatori devono girare le proprie sedie. Questo piccolo "sforzo" viene ben ripagato dalla fantastica coreografia che si viene a creare, come si può apprezzare nelle foto riportate più sotto.

Dopo le rappresentazioni de "La Tempesta" e de "La Bisbetica domata" avvenute rispettivamente nel 2009 e nel 2010, nella stagione 2011 va in scena un altro capolavoro di Shakespeare, "Otello" (1603).

In questa tragedia ad Otello, generale musulmano al servizio della repubblica veneta, viene affidato il compito di comandare l'esercito veneziano contro i Turchi nell'isola di Cipro. All'inizio del dramma, Otello parte da Venezia in compagnia del luogotenente Cassio, lo avrebbe seguito Desdemona, sposata al Moro in gran segreto (ma fatto svelare da Iago) scortata da Iago ed Emilia. All'arrivo, scoprono che la flotta turca è stata distrutta dalla tempesta.
L'infido alfiere Iago tenta in vari modi di far destituire Cassio, riuscendoci infine con uno stratagemma, grazie all'aiuto di Roderigo. Con l'ignara complicità della moglie Emilia, Iago fa arrivare un prezioso fazzoletto di Desdemona tra le mani di Cassio, convincendo Otello (che lo osserva di nascosto su consiglio di Iago) del tradimento di Desdemona. Le false difese di Cassio da parte di Iago e le sue studiate reticenze sono la parte centrale dell'opera di persuasione che sfocia nella furia cieca del Moro. Otello uccide Desdemona nel letto nuziale, travolto dalla gelosia.
Nell'immediato epilogo, Emilia rivela che il tradimento di Desdemona era soltanto un'invenzione del marito Iago, il quale freddamente la uccide seduta stante. Otello, preso dal rimorso, a sua volta si toglie la vita. Iago infine viene portato via, condannato a subire tortura. Cassio, invece, prende il posto di Otello. (fonte: Wikipedia).

Ecco alcune fotografie scattate durante la rappresentazione della tragedia "Otello", la sera del 15 Luglio 2011.

Le maschere che all'ingresso del teatro accolgono il pubblico e lo conducono ai posti assegnati.

Il palco principale.
Desdemona (a destra) parla con Emilia.

Il secondo palco.
Otello si confida con Desdemona (a destra), sotto lo sguardo di Iago e Cassio (sulla scalinata).

La scena più drammatica: Otello ha appena ucciso la moglie Desdemona.

Tutti gli attori de "Otello" 2011.

L'autore di questo servizio, Stefano Ripamonti, ringrazia l'Accademia dei Licini di Erba ed in particolare il Presidente Luisa Rovida De Sanctis per la gentile collaborazione prestata nella realizzazione di questo reportage e per il permesso accordato di scattare le fotografie in esclusiva anche prima dell'apertura al pubblico del teatro stesso.

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Attualmente (2014) a seguito delle dimissioni del consiglio direttivo della stessa Accademia, la stagione teatrale shakespeariana è sospesa.

Per ulteriori informazioni si prega di rivolgersi alle autorità istituzionale competenti.

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