I più bei luoghi della Brianza...da visitare assolutamente!

Link diretto a sezione o sottosezione:

 

Potresti essere interessato a:

Reportage

Città di Erba

Ricerca nel sito:

Modulo di ricerca

 

 

 
 
 
 
 


 

Mete turistiche


La Traversata Como-Erba


Escursione: Traversata Como-Erba
Difficoltà *****
Classificazione CAI: T/E
Quota partenza/arrivo: 715 m s.l.m./280 m s.l.m.
Partenza: Brunate


La passeggiata che vogliamo presentare oggi è, per certi aspetti, insolita: si parte da Como per giungere ad Erba, ma seguendo un percorso un po' particolare.
Questa camminata, non eccessivamente impegnativa, regala scorci pittoreschi e panorami stupendi.

La gita che ci accingiamo a descrivere era in realtà un tempo molto popolare, e non solo tra gli erbesi; tant’è che, già prima della Seconda Guerra Mondiale, le Ferrovie Nord rilasciavano un biglietto “circolare” che permetteva di raggiungere Erba da Milano e ritornare nel capoluogo da Como, o viceversa.

Descriviamo di seguito la passeggiata con partenza da Erba.

Si raggiunge innanzitutto Como in autobus e da qui si sale in pochi minuti sino a Brunate con la funicolare. Eccezionale la vista che si gode sulla città di Como, le Alpi e la Brianza.



In autobus verso Como...



La stazione di partenza della funicolare a Como.



La funicolare.


Splendida vista sul Lago di Como.


Como vista da Brunate.


Belvedere del Faro Voltiano.


La scala che sale in cima al Faro.

Dalla stazione della funicolare a Brunate (alt. 715 m), si segue la strada che sale a S. Maurizio (alt. 906 m) dove, giunti al piazzale, si imbocca il viottolo che porta alla vette. Prima di proseguire vale la pena una sosta per visitare il Faro Voltiano, edificato nel 1927 per commemorare Alessandro Volta.

Dopo una salita abbastanza impegnativa, si sbuca nel piazzale del Rifugio C.A.O.


Una cartolina d'epoca del Rifugio C.A.O.

Qui termina la strada asfaltata e inizia il sentiero verso le colme. Si procede attraverso un bosco, per raggiungere la Baita Carla (m.997).


La Baita Carla.

Si continua poi lungo il sentiero, attraversando in quota le pendici del Pizzo Tre Termini, fino alla Baita Bondella (m.1075); da qui si gode una magnifica vista sulla catena Alpina e la Pianura Padana.


La Baita Bondella.

Si procede per il Ristoro del Boletto Fabrizio (m.1180); poco oltre il ristoro, dopo un breve tratto in salita, si passa al versante nord delle Colme, con una stupenda vista del Lago di Como e le cime circostanti.


Il Ristoro del Boletto Fabrizio.






Alcuni splendidi paesaggi lungo il percorso.

Dopo un tratto in quota, si scende alla sottostante Bocchetta Di Molina (m.1116) nei pressi della Capanna S. Pietro, da cui si può godere di uno splendido panorama.


La Baita S. Pietro.

Continuando sul percorso della dorsale, si arriva ad un bivio con segnaletica; si segue a sinistra il sentiero della Dorsale che attraversa un pittoresco bosco di faggi. Tale sentiero, detto appunto dei Faggi, passa sotto il versante nord del monte Bolettone e conduce alla Bocchetta Di Lemna (m.1115) al termine della cresta nord-est del Monte Bolettone. Si inizia quindi la discesa, dapprima sino alla Capanna Mara e da qui, anziché proseguire per l'Alpe del Vicerè, si prende il sentiero della Dara che porta a San Salvatore sopra Erba.


Il bivio; noi proseguiamo a sinistra, lungo il Sentiero dei Faggi.


Il Sentiero dei Faggi.


La Capanna Mara.




Il Sentiero della Dara.


L'Eremo di San Salvatore.


Panorama di Erba da San Salvatore.

Siamo ormai giunti alla fine della nostra escursione: ancora qualche chilometro sulla comoda carrozzabile e si giunge infine a Crevenna di Erba.

 


Per gentile concessione di Dario Beretta.

(C) Copyright 2013 D. Beretta e A. Ripamonti su tutto il materiale contenuto in questa pagina. Riproduzione vietata senza autorizzazione.

     
(C) Copyright 2012 by Stefano Ripamonti su tutto il materiale contenuto nel sito