1877: in gita al Buco del Piombo
Al giorno d'oggi, ogniqualvolta partiamo per una vacanza, una gita o anche una semplice passeggiata tra i monti, un oggetto immancabile nel nostro zainetto è la macchina fotografica digitale con la quale scattare decine e decine di fotografie a coronamento dell'escursione.
Non era ovviamente così, fino a qualche decina di anni fa: ma medesimo era il desiderio di immortalare in qualche modo i ricordi della bella giornata trascorsa. Ed infatti l'alta borghesia aveva trovato vari modi per conservare il ricordo degli eventi vissuti.
E fu così che, nel 1877, il nobile Riva Finolo Cesare, al termine di una gita al Buco del Piombo con alcuni amici, creò un divertente album nel quale raccolse le impressioni e le vicende della giornata.
Album che ha, tra l'altro, anche la particolarità di essere tutto in rima, dal menù alla dettagliata descrizione della gita.
Decisamente un ricordo prezioso, simpatico e oltremodo originale da condividere con i facoltosi compagni d'avventura.
L'autore, oltre che con la poesia dialettale, si cimentava anche nella pittura: suo è infatti il disegno che corredava il volumetto.
La copertina
Il disegno originale del Riva Finolo
Si ringrazia il collezionista erbese R. S. per il materiale fornito..
Ti interessa altro materiale sul Buco del Piombo? Clicca qui per visualizzare il nostro reportage sull'escursione al Buco del Piombo.
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