La grande Esposizione Agricola di Erba nel 1904
Nel 1904 ci fu un grande evento ad Erba, "La Mostra Agricola, Orticola, Campionaria e Macchine agricole"
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L’esposizione, svoltasi dove attualmente vi è il Teatro Licinium, aveva un’estensione di 21 mila mq. con vista su tutto il Pian d’Erba.
Fu inaugurata il 7 Settembre 1904 con un discorso ufficiale di S.E. l'Onorevole Domenico Pozzi. Uno dei principali promotori dell’iniziativa fu l’Onorevole Pietro Baragiola: egli stesso espose in un padiglione i prodotti dei suoi poderi brianzoli. Molte altre famiglie nobili, del resto, avevano i propri padiglioni espositivi: tra gli altri ricordiamo in particolare gli Stanga - Pallavicino, il Conte Padulli e il Cav. Uff. Erminio Bozzotti.
La mostra fu organizzata in un contesto rustico, con ingresso e viali fatti di tronchi d’albero intrecciati, con lunghe aiuole di fiori e piante; anche i padiglioni avevano lo stesso contesto rustico, in legno e con tetti di paglia.
Oltre ai prodotti agricoli erano esposti macchinari per la lavorazione della terra, falciatrici, sgranatrici per granoturco, spandiconcimi e macchine per caseifici.
Vi era inoltre un intero settore dedicato ai prodotti delle industrie locali.
L’esposizione durò tre settimane, fino ai primi giorni di ottobre, ed ebbe una risonanza tale che vennero pubblicati articoli su giornali di rilevanza nazionale, dai quali sono state tratte alcune foto del Reportage.
Al termine gli espositori più meritevoli furono premiati: la stessa Regina Madre inviò una medaglia d’oro con l’effige del Re e altre diciotto medaglie furono inviate dal Ministero dell’Industria, Agricoltura e Commercio e da altri Enti istituzionali.
Manifesto ufficiale dell'Esposizione
La presentazione dell'esposizione nella cronaca del settimanale comasco La Pila
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Di seguito, un articolo relativo all'Esposizione Agricola di Erba tratto dal settimanale comasco La Pila del 7 Settembre 1904.
"Erba dunque, il gentile paese, il cui stesso nome dà un’idea di freschezza e poesia, tutto verde negli infiniti giardini, nelle praterie, nei poggi dal pendio fertile, ne’ suoi gioghi erbosi, nei ricchi vigneti, nelle dolci colline, avrà la sua esposizione, chiamando a sé chi non ancora ne conosce le bellezze, obbligando il forestiero ad ammirarla in tutta la sua pompa, in tutta la festa di colori di cui le è prodigo il sole settembrino, in tutta la ricchezza de’ suoi prodotti, in tutta la magnificenza della sua natura. Da ogni angolo di Lombardia si accorrerà in questo piccolo e ridente paese, che primo dà l’esempio di una attività e di una iniziativa, che certo sarà seguito ben presto da altri, portando così un vero progresso anche nelle idee del contadino, tanto refrattario per tutto ciò che si scosta dai metodi de’ suoi avi, e ch’egli segue colla cocciutaggine della sua indole testarda. Infatti egli va comprendendo che oltre il pane quotidiano, vi è qualche altra cosa per la quale si deve lavorare, ed una parvenza d’ ideale comincia a far capolino….L’ideale di raggiungere, ne’ limiti del possibile, la perfezione per vedere ammirato il frutto del suo lavoro sudato, il prodotto della sua terra ch’egli ama più della sua donna, più de’ suoi figli.
Queste Esposizioni locali, tutte a suo beneficio, e da cui egli prende parte direttamente, lo rialzano nella stima di sé, gli danno la coscienza di ciò che vale il suo lavoro, lo destano dalla vita puramente animale in cui egli è fossilizzato mettendolo in rapporto colla vita vissuta, in tutta la sua espansione e febbrilità.
Evviva dunque l’Esposizione di Erba, che nella civiltà, forse, un passo più avanzato delle grandi Esposizioni internazionali, perché queste dimostrano un progresso di industrie già progredite, quella rialza invece una classe sociale, mettendola in condizione di stimare se stessa.
Sia benvenuta, l’Esposizione di Erba, la quale sarà oggi mai la meta delle nostre escursioni autunnali, invitandoci col profumo de’suoi fiori, colla bellezza della sua frutta, allettandoci con lo splendore dei suoi panorami e le comodità dei suoi alberghi….
La Esposizione di Erba è un gioiello. Piccola come tutti i gioielli, ma delle cose piccole ha tutta la grazia, e dei gioielli tutto lo splendore. E’ orticola e agricola locale: ha i suoi premi, le sue medaglie, i suoi diplomi. Insomma un’Esposizione gentile e profumata, che varrà a mettere in evidenza le ricchezze di quella Brianza tanto vantata e cantata, che dimostrerà quanto il floricoltore e l’agricoltore lombardo conoscano il valore di un piccolo cantuccio di terreno, di una manata di quella terra feconda e benedetta, ch’egli rivolge e lavora con infinito amore.
Verrà inaugurata oggi e si dividerà – ripetiamo – in orticola ed agricola.
L’orticola si dividerà a sua volta in due sezioni, la prima che comprenderà piante da stufa, fiori recisi, lavori artistici in fiori, frutta colta ed ortaggi, e durerà sino al 18 settembre, per la difficoltà di potere mantenere freschi più oltre questi prodotti privi della sorgente della loro vita. La seconda sezione, che comprenderà piante di pien’aria, piante annue e perenni in fiore, aiuole fiorite, piante spontanee, frutta in vaso, ed attrezzi da giardino con serre, capanne, chioschi, ecc., durerà sino al 2 ottobre. La mostra agricola comprenderà l’Esposizione di macchine agricole, di prodotti agricoli, ossia cereali, erbe foraggiere, frutta, ortaggi, vini. Piccola, ma dunque, sarà la Esposizione d’Erba nelle sue proporzioni, ma pure vasta, vastissima, anzi per tutto quanto di bellezze, di prodotti naturali saprà contenere!
La inaugurazione dell’Esposizione si farà solennemente.
Vi interverrà il sottosegretario di Stato on. Pozzi. E fors’anche il ministro Rava.
Ecco il programma di questa giornata di inaugurazione:
Ore 9: Ricevimento della Giuria nel recinto dell’Esposizione.
Ore 11,47: Ricevimento delle Autorità e della stampa alla stazione di Incino.
Ore 12: Banchetto al Ristorante Crotto Rosa.
Ore 14,30: Inaugurazione della mostra coll’intervento di S.E. il sottosegretario di Stato on. Pozzi.
Ore 15,30: Apertura dell’Esposizione al pubblico.
Ore 16: Gran concerto bandistico.
Ore 20: Illuminazione generale delle ville e dei paesi della plaga.
Nello stesso giorno avrà luogo l’inaugurazione della linea telefonica Como – Erba - Asso.
Dell’Esposizione è presidente il conte Padulli, vice-presidenti l’on. Baragiola e il cav. Bozzotti
Ed ormai che ci resta più a dire?
Invitare tutti i nostri lettori, perché non dimentichino di godere, in questo scorcio di bella stagione autunnale, di fare una visita alla Esposizione di Erba; ne troveranno godimento così gentile e bello per cui, ne siamo certi,dovranno poi ringraziarci per il consiglio nostro.
Ed all’Esposizione e soprattutto al Comitato infaticabile vadano i migliori e più fervidi auguri di successo lietissimo quanto meritato."
A seguire una serie di immagini relative all'Esposizione tratte da riviste d'epoca.
Cartolina riepilogativa dell'Esposizione
Veduta del Pian d'Erba dall'Esposizione
Pubblicità dell'albergo Grotto Rosa in occasione dell'Esposizione
INFINE ECCO L'ELENCO DEI PREMIATI
Si ringrazia il Sig. R. Fumagalli per aver fornito alcune immagini e relative informazioni.
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di A. e M. Ripamonti, R.Fumagalli, G. Pontiggia.
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