Escursione al Monte S. Primo (1687 m): due possibili percorsi
Articolo e fotografie a cura di Riccardo Gerosa
In questo nuovo reportage presentiamo due possibili percorsi per raggiungere la maestosa vetta del Monte San Primo (1687 m).
Testo e foto a cura di Riccardo Gerosa.
Escursione: Monte San Primo dalla Colma di Sormano |
Difficoltà |
*****
Classificazione CAI: T/E |
Quota partenza/arrivo: |
1124 m s.l.m./1687 m s.l.m. |
Dislivello: |
550m circa |
Partenza: |
Colma di Sormano (Sormano, CO) |
Escursione: Monte San Primo dal Pian Rancio |
Difficoltà |
*****
Classificazione CAI: E |
Quota partenza/arrivo: |
953 m.s.l/1687 m.s.l |
Dislivello: |
730m circa |
Partenza: |
Pian Rancio (Civenna, CO) |
Il Monte San Primo è la cima più elevata delle Prealpi Comasche e sovrasta le rive del lago di Como a Bellagio.
Percorso 1: Colma di Sormano > San Primo |
Il Monte San Primo è facilmente accessibile partendo dalla Colma di Sormano ben nota, oltre che per l'osservatorio, per essere l'arrivo di una delle salite ciclistiche più ambite, il famoso e terribile Muro di Sormano. La Colma è il punto di partenza di svariate escursioni: per esempio per il Monte Palanzone.
Il sentiero parte pochi metri sotto il Rifugio Stoppani e si snoda lungo un tratto pianeggiante all'interno di un bosco. Raggiunta dopo circa un'ora la Bocchetta di Spessola (1237 m), il panorama si fa imponente: il Grignone, il Resegone, i Corni di Canzo e ovviamente il San Primo sono tutti lì pronti per essere ammirati. Il sentiero si fa un po' più ripido, anche se non c'è alcuna reale difficoltà sul percorso. In poco tempo si raggiunge l'Alpe di Terra Biotta (1420m) e a questo punto manca l'ultima e più impegnativa salita. Si tratta di un dislivello di circa 250m, ma la fatica è ampiamente ripagata quando si giunge finalmente in vetta: se la giornata è serena, il panorama è mozzafiato, una vista a 360 gradi che spazia dalle alpi svizzere al gruppo del Rosa. Non c'è descrizione che possa rendere tale bellezza, è un panorama che va vissuto in prima persona. Il tempo totale di salita, con un'andatura normale da escursionista, è di circa 2,5-3 ore.
Percorso 1: Pian Rancio > Rifugio Martina > San Primo |
Da Pian Rancio proseguire lungo la strada fino all'abitato di San Primo (dove sono presenti diversi ristoranti); bisogna poi salire finchè si trova un ampio parcheggio vicino agli impianti di risalita. La strada che porta al Rifugio Martina è chiaramente segnata e parte su uno sterrato che si snoda all'interno di un bosco, per poi iniziare a salire tenendo la sinistra. La salita è un po' impegnativa, ma appena usciti dal bosco, oltre a godere della magnifica vista del lago, già si vede il Rifugio Martina. Fin qui il tempo di percorrenza è di circa 30 minuti. Proseguendo oltre, inizia la vera e propria ascesa del versante nord del S. Primo. Essa si snoda all'interno di un bosco, su un sentiero un po' più impegnativo del precedente con una pendenza decisamente superiore. La fatica è però ampiamente ripagata dall'arrivo in vetta dove il panorama è mozzafiato. La discesa può essere fatta seguendo un'altra via in modo da realizzare un ideale anello e tornare al punto di partenza senza ripercorrere la via appena descritta. Dalla vetta, si deve prendere il sentiero che porta alla Colma di Sormano. Arrivati però all'Alpe di Terra Biotta si segue un sentiero sulla sinistra che porta verso i piloni dell'impianto di risalita per gli sciatori. Da qui si inizia la discesa vera e propria che, immergendosi in un bosco, in breve riporta ai parcheggi.
Lungo il percorso:
Paesaggi invernali:
La croce posta in cima alla vetta:
E infine, la maestosa vista verso l'alto Lago di Como:
(Foto C. Prina)
Per altre foto relative ad escursioni sul Monte San Primo, vedi il Reportage di L.Perego.
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